Le prospettive del PNNA

(Piano Nazionale della Non Autosufficienza)

Venerdì 4 marzo 2022

Il Ministero al lavoro e delle politiche sociali aveva istituito la Commissione “interventi sociali e politiche per la non autosufficienza”, presieduta da Livia Turco, con lo scopo di definire il piano 2022-2024 nell’ambito della Rete della protezione e inclusione sociale”. Completati i lavori, è stata costituita una nuova commissione interministeriale nella quale sono confluiti anche i lavori di quella istituita dal Ministero della Salute, presieduta da Mons. Vincenzo Paglia.

Abbiamo chiesto a Livia Turco di condividere gli esiti dei lavori della Commissione e di indicarci le prospettive, visto che è stata presentata la proposta di legge delega “Norme per la dignità della persona anziana e per la presa in carico della persona non autosufficiente”. Abbiamo chiesto anche ad alcuni esperti e rappresentanti di organizzazioni che si occupano di anziani, che ci aiutino nella riflessione.

Poniamo all’attenzione alcune questioni.
La Commissione Paglia ha lavorato privilegiando la cura a domicilio, impegno lodevole ma che non può assicurare la qualità della vita dell’anziano in tutte le fasi della vita, vista la progressiva perdita di autosufficienza, la residenzialità è un importante tassello nella cura.
La Commissione Turco, ha valorizzato la componente sociale rispetto a quella sanitaria, soprattutto con la pandemia ci si è resi conto quanto la prevenzione e l’assistenza sanitaria, siano centrali nella cura, senza ovviamente trascurare la relazione di cura, in altre parole solo l’integrazione socio sanitaria può garantire la qualità della vita dell’anziano.

In sintesi, l’attenzione va posta, dal domicilio alla residenza per anziani e familiari, nel garantire che il servizio di cura sia appropriato e di qualità. Compito non semplice, viste le difficoltà a cui vanno incontro gestori, manager e operatori delle residenze, che devono fare i conti con la riduzione in alcuni casi massiccia, di operatori disponibili, e le scelte da fare sono molto difficili, visto anche i molteplici interventi che hanno demonizzato le residenze, invece che valorizzarle, al contrario di ciò che è accaduto per i servizi domiciliari.

In sintesi, l’attenzione va posta, dal domicilio alla residenza per anziani e familiari, nel garantire che il servizio di cura sia appropriato e di qualità. Compito non semplice, viste le difficoltà a cui vanno incontro gestori, manager e operatori delle residenze, che devono fare i conti con la riduzione in alcuni casi massiccia, di risorse di operatori disponibili, e le scelte da fare sono molto difficili, visto anche i molteplici interventi che hanno demonizzato le residenze, invece che valorizzarle, al contrario di ciò che è accaduto per i servizi domiciliari.

Programma:

Ore 16.30 apertura e presentazione dell’incontro Massimo Giordani (direttore Upipa e presidente Qualità e Benessere)

Ore 16.40 Livia Turco (presidente Commissione Ministero del lavoro e politiche sociali) – la proposta di legge delega “Norme per la dignità della persona anziana e per la presa in carico della persona non autosufficiente”

Ore 17.00 Annalisa Mandorino (segretaria generale Cittadinanzattiva) – il Patto come alleanza per l’autonomia e la coralità della proposta

Ore 17.15 Elena Weber (portavoce Rinata) – una nuova aggregazione per lo sviluppo della qualità e cultura nei servizi agli anziani

Ore 17.30 Cristiano Gori (coordinatore scientifico Patto) – una proposta per un sistema nazionale di assistenza agli anziani

Ore 17.45 Confronto e dibattito

Ore 18.20 Conclusioni e presentazione delle prossime iniziative

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