(Firenze 1952), comico e attore, verso i trent’anni ha esordito in teatro con i suoi monologhi. In tv ha riscosso grande successo negli anni Novanta a Mai dire gol con il personaggio di Carcarlo Pravettoni. Ha recitato in diversi film, tra cui La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani, Speriamo che sia femmina di Monicelli e Il ciclone di Pieraccioni. Con Marco Vicari e Gioele Dix ha scritto la commedia Fuga da via Pigafetta, regia di Gioele Dix. Gira nei teatri italiani anche con un suo recital e con due reading, uno di Italo Calvino (Colui che leggerissimo era) e l’altro di Gianni Rodari (Buon viaggio gamberetto!).

Il manifesto per una vecchiaia felice

Con il contributo scientifico della geriatra Maria Chiara Cavallini

Tutto è iniziato il giorno in cui ho accompagnato mia madre a una visita da una nuova geriatra. In sala d’attesa la mamma si fa portare in bagno dalla badante. Un attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi fa: «Prego, s’accomodi…».Sto per dirle: “Guardi, c’è un equivoco. Sono qui per mia madre…” sennonché realizzo che i miei amici e i miei compagni di scuola è da quel dì che non sono più da considerarsi dei giovanotti… Nella vita i pensieri più seri e profondi scaturiscono spesso da una sciocchezza. È accaduto anche a Paolo Hendel che, dopo questa buffa coincidenza, si è lasciato andare alla lunga riflessione sull’invecchiamento che ha ispirato questo libro. Una riflessione seria e profonda, oseremmo dire filosofica, e al tempo stesso ironica, lieve, a tratti esilarante, perché Hendel, di mestiere, ha sempre fatto ridere la gente.Paolo sostiene di essere arrivato a trent’anni senza aver combinato nulla di indimenticabile, per imparare solo nei decenni successivi a godersi le cose più belle e ritrovarsi ora, a più di sessanta, entusiasta ma prudente, non più schiavo delle tentazioni e insieme padre attempato più accanito alla PlayStation di sua figlia dodicenne.Ma invecchiare non vuol dire solo questo. Perciò, incuriosito dal tema, con l’aiuto di Marco Vicari, autore televisivo e teatrale, e con la supervisione della geriatra, Hendel ha sentito l’esigenza di approfondire tutti gli aspetti di questa fase della vita: dalla fatica nel lavoro (per come vanno le pensioni oggi, ormai nei cantieri i vecchietti guardano altri vecchietti all’opera!) agli esami clinici che non finiscono mai. Non si è fermato nemmeno di fronte ai temi più difficili come l’Alzheimer (quando il cervello manda in prescrizione le cazzate che hai fatto), la prostata, che purtroppo non è un cibo come la bottarga, o l’osteoporosi, spesso un regalo della menopausa. Ne è nato un libro che alterna ricordi, note di saggezza e consigli pratici (della geriatra), spaziando da Leopardi alle badanti, dai supernonni alle bufale in rete, dalle carceri al sesso. Tra lacrime e risate, un libro sul senso della vita.

http://www.rizzoli.eu/libri/la-giovinezza-esopravvalutata/

Giovedì 18 Ottobre ore 20:30

 Intervista a PAOLO HENDEL che presenta con Marco Vicari il suo libro
“La giovinezza è sopravvalutata. Manifesto per una vecchiaia felice”