PREMESSA

L’approccio alla fase finale della vita è un processo attivo, il cui obiettivo è garantire la qualità della vita anche negli ultimi giorni, con dignità e rispetto, ricordando i principi delle cure palliative. 

Ogni individuo deve essere aiutato ad affrontare questo momento fondamentale della vita, che conserva il suo valore anche quando le condizioni tendono a deteriorarsi. 

Molto spesso il malato confida al curante le proprie preoccupazioni e angosce. Chiede spiegazioni, chiarimenti e quindi funge da mediatore tra medico e paziente. 

Di particolare importanza è l’impiego del metodo narrativo con i pazienti anziani, i lungodegenti, i malati cronici e psichiatrici. 

Tale modalità può diventare un atto terapeutico e uno degli esempi più efficaci è, a tal proposito, la Dignity Therapy, un intervento psicologico breve e strutturato, ideato dallo psichiatra canadese Harvey Max Chochinov, pensato principalmente per le persone affette da malattie terminali in fase avanzata.

Una forma innovativa di intervento individualizzato che aiuta il paziente a valorizzare i momenti più significativi della propria esistenza, preservare l’identità personale e affermare i propri valori in una fase così delicata dell’esistenza.

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OBIETTIVI

Il percorso formativo mira a far acquisire ai corsisti un modello guida sulla dignità e uno strumento operativo da utilizzare nell’accompagnamento al fine vita di pazienti e familiari, tramite i seguenti temi:

  • La conoscenza degli elementi chiave della Dignity Therapy 
  • L’elaborazione del dolore esistenziale: quando la vita perde il suo senso
  • Accompagnare la persona nel percorso di scelta tra volontà e desideri
  • Saper analizzare e applicare le conversazioni di fine vita e la terapia della dignità secondo il modello proposto da H.M. Chochinov
  • Saper confrontarsi con la propria paura della morte
  • Comunicare in modo efficace con il paziente, la famiglia, l’equipe
  • Rinsaldare le abilità di “humanities”, il valore della dignità e costruire competenze nel proporre e gestire il protocollo di Chochinov
  • Riconoscere le reazioni psicologiche al morire e in particolar modo le emozioni correlate, cercando strategie efficaci per gestirle

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DESTINATARI

Il corso si rivolge a medici, infermieri, operatori socio-sanitari, assistenti sociali, psicologi e a tutti i professionisti della cura che desiderano affrontare le Health Humanities.

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STRUTTURA DEL CORSO

La proposta formativa è strutturata in 3 step:

1 STEP – Possibilità di sensibilizzare tutto il personale sul tema Dignity Therapy attraverso 5 lezioni FAD asincrone

Tutto il personale dell’ente sarà invitato a frequentare un percorso di formazione a distanza FAD (max 100 persone) strutturato in cinque lezioni:

1° Lezione : Introduzione alla Dignity Therapy – durata 9 min. 

2° Lezione : Competenze della medicina narrativa – durata 14 min.

3° Lezione : Dignità nell’approccio narrativo  – durata 27 min.

4° Lezione : La Dignity Therapy – durata 27 min.

5° Lezione : Applicazione nel contesto di cura – durata 21 min

2 STEP – Raccolta anonima di osservazioni/esperienze/racconti legati ai vissuti delle RSA

Al termine della frequenza del corso FAD, tutti coloro che avranno usufruito delle lezioni, saranno invitati a compilare un breve questionario anonimo dove riportare osservazioni, riflessioni, domande sul tema Dignity Therapy, anche riflettendo sulla proprio pratica lavorativa. 

I questionari raccolti saranno elaborati prima di avviare lo STEP 3.

3 STEP – Formazione in presenza (1 giornata)

Una giornata di lezione in presenza con alternanza di riferimenti teorici ad esperienze pratiche ed operative, di natura laboratoriale di gruppo (esercitazioni guidate, roleplaying) e utilizzo di strumenti audio-visivi con discussione. (6 ore – max 30 persone)

Programma in co-conduzione

  • Introduzione al modello e alla teoria della dignità di Chochinov
  • Laboratorio esperienziale – La Terapia della Dignità nella pratica operativa: sperimentare, raccogliere, lasciare
  • Esercizi esperienziali (piccoli gruppi); Debriefing sugli esercizi effettuati (grande gruppo); Editing del documento generativo
  • Discussione finale e restituzione

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DOCENTI

Alessia Zielo 

Studiosa di rituali funebri antichi e contemporanei, docente al Master in Death Studies & The End of Life (Università di Padova), ha svolto attività di ricerca nell’ambito della archeologia pre-protostorica in Italia e all’estero. Svolge attività formativa in Italia e all’estero nell’ambito delle medical humanities, con progetti e laboratori esperienziali rivolti in particolare a operatori sanitari delle strutture residenziali per anziani. Ha pubblicato articoli e saggi di contenuto tanatologico. Svolge attività formativa e di ricerca nell’ambito degli death studies affrontando argomenti quali: approccio culturale e sociale all’evento morte; riflessioni antropologiche sull’eutanasia e sul suicidio assistito, strategie culturali di interventi sulla paura della malattia e della morte (attraverso laboratori di scrittura, archeologia, fototerapia rivolti ad operatori sanitari). 

Elisa Mencacci 

Psicoterapeuta e Psicologa Clinica, consulente tanatologa con formazione specifica in cure di fine vita e sostegno al morire, perfezionata in Bioetica presso l’Università di Padova e in Cure Palliative nelle malattie avanzate inguaribili presso l’Università di Milano. Lavora presso I.S.R.A.A. di Treviso occupandosi di assistenza ad anziani e caregivers sia in residenza che a domicilio e presso AISM seguendo pazienti con SLA e famiglie. Docente al Master in Death Studies & The end of life di Padova e al Master in Psicologia dell’Invecchiamento e della Longevità. Membro della Società Italiana di Cure Palliative, si occupa anche di formazione presso enti pubblici e privati sui temi del fine vita e dell’invecchiamento. Si occupa di formazione continua in ambito sanitario e in strutture residenziali sui seguenti argomenti: psicologia dell’invecchiamento sano e patologico, approccio psicotanatologico alla morte e al morire, elaborazione del lutto, i principi e le strategie di accompagnamento alla fine della vita, strategie comunicative e relazionali attorno al morire, principi di cure palliative e di assistenza alla fase terminale, cure palliative in geriatria, sostegno al lutto nella malattia neurodegenerativa, la dignità nella cura di fine vita, prevenzione del suicidio ed elementi di bioetica.

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CONTATTI

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